AMBIENTE, SICUREZZA, ACCESSIBILITA', QUALITA' ed ETICA

martedì 15 febbraio 2011

Viva l'Italia dei 200 Anni dalla Sua Unità.


Con tutto il rispetto per l'Istituzione della Presidenza del Consiglio, per la volontà popolare e per la Magistratura,
a me non piacciono né Berlusconi, né i Magistrati che lo vogliono a tutti i costi inquisire.

Stanno facendo entrambi "ALTRO" rispetto alle vere necessità del Paese!



L'Italia, proprio alle porte dei Festeggiamenti dei 150 anni dalla Sua Costituzione, è in continuo declino. Non so Voi, ma a me le strade (ovunque in Italia) sembrano sempre più sporche e fatiscenti. I professionisti sempre meno professionali. I servizi sempre meno efficienti (con qualche bella eccezione). La burocrazia sempre più farraginosa. Lo stato sempre troppo presente dove non dovrebbe esserci. E troppo assente dove dovrebbe imporsi.

L'Italia non è sull'orlo di un baratro: è in fondo a quel baratro, dove sembra voler sempre stare.

Fanalino di coda dell'ultimo semi-rimorchio del "sistema mondo".

Perché la gente continua a lamentarsi o del proprio Leader o della Magistratura? Sono entrambi il degno specchio di una italietta faziosa e clientelare.

Forse è giunto il momento di fermare il tempo e le proprie aspettative individuali.

Rispettare le regole non basta più. Ora bisogna esigere che siano tutti a rispettarle. Siano esse le regole di un vero libero mercato, le regole di una degna etica pubblica e privata. Siano esse le leggi o i regolamenti. Siano esse ogni codice di civile convivenza. Non ultimo il Codice della Strada. O la degna regola del migliorare sempre anziché soggiacere immobili sul proprio standard pressappochista o, peggio: peggiorare.

Viva l'Italia che, nonostante tutto, continua ad illudersi di andare avanti. E a convincere, di questa illusione, anche il resto del mondo.

Siamo il mondo degli F24, dell'IVA delle ACCISE, dei Depositi Fiscali, delle Direttive non rispettate o non "assimilate". E delle Patenti Facili. Tassiamo l'intassabile e non smettiamo di concedere l'inconcedibile.

Viva l'Italia. Meglio l'Europa! Meglio ancora: gli Italiani che pensano all'Europa.
E che cambieranno, finalmente, la nostra Italia.
Lontani dalla Boccassini e da Berlusconi. Da Corona e dalla Rodriguez.

Vicini, invece, alla Vera Magistratura e alla Vera Politica: la prima la si vede tutti i giorni combattere contro le ingiustizie, cercando di smuovere un sistema ormai al collasso. La seconda la si vedrà quando qualcuno più giovane (anche solo più giovane dentro) si farà avanti per mandare a casa (o in discoteca, o nelle sagre "clienteliste", secessioniste, comuniste o fasciste) i commedianti che oggi ci governano. Da Sinistra a Destra. Passando per il Centro.

Per il 2061 ce la faremo (ce la faranno)!

Viva l'Italia dei 200 Anni dalla Sua Unità.

E per quella Italia di domani che, già oggi, mi sento orgoglioso di essere italiano!